Roma, 19 Feb. – “Ricorre oggi il 25esimo anniversario del Gruppo Operativo Mobile del Corpo di polizia penitenziaria, istituito il 19 febbraio 1999 all’indomani delle stragi di mafia e deputato a occuparsi soprattutto della gestione dei boss della criminalità organizzata interna, ma anche di terroristi e collaboratori di giustizia. Le donne e gli uomini del Gruppo Operativo Mobile, su disposizione del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, intervengono altresì per supportare i reparti ordinari nel caso di emergenze o particolari eventi turbativi dell’ordine e della sicurezza carceraria. L’evento sarà celebrato con due diverse iniziative che si terranno oggi e domani, rispettivamente, presso la sede della Commissione Nazionale Antimafia, a Palazzo San Macuto, e presso la Scuola di formazione dell’Amministrazione Penitenziaria ‘Giovanni Falcone’, con la partecipazione di molteplici autorità; pure la UILPA Polizia Penitenziaria renderà il proprio omaggio”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Il GOM è un reparto specializzato d’eccellenza della Polizia penitenziaria e negli anni ha saputo dimostrare la sua importanza, efficacia e fedeltà al Paese grazie soprattutto all’abnegazione delle donne e degli uomini che lo compongono e che sanno sopperire alle carenze organiche, logistiche, strumentali e finanziarie con sacrificio e costanza sotto la guida sapiente di coloro che in questi cinque lustri si sono succeduti alla direzione. È di tutta evidenza, però, che lo stato di profonda crisi del sistema penitenziario e la lunga insipienza della politica a riguardo delle politiche carcerarie e per il Corpo di polizia penitenziaria rischiano di vanificare tutto, come dimostrato anche dai più recenti eventi di queste settimane, fatti di suicidi, evasioni e molteplici attacchi all’ordine e alla sicurezza”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.
“Gli stessi vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria paiono del resto disorientati rispetto all’organizzazione complessiva, se è vero com’è vero che la disciplina che regola il Gruppo Operativo Mobile, che lo stesso DAP si è autonomamente data, è ancora ben lungi dall’essere applicata e si selezionano gli operatori da impiegarvi attraverso reiterate procedure ‘in deroga’, come da ultimo avvenuto giusto la settimana scorsa. Il 25esimo del GOM non sia allora solo un momento di sterile auto-celebrazione, ma serva al rilancio del Corpo e delle politiche penitenziarie muovendo dal compiuto rispetto delle regole o, se non funzionano, dal loro efficientamento. Alle 36mila donne e uomini che, in sottorganico di 18mila unità, operano ogni giorno in prima linea nel disimpegno dei molteplici compiti istituzionali non servono passarelle, di cui in verità sono stufi, ma atti concreti che chiediamo ancora una volta al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al Governo Meloni. Con questo auspicio, rivolgiamo il nostro grazie e i nostri auguri a ciascun componente del GOM e al loro Direttore, Dirigente Superiore Augusto Zaccariello, nonché a quanti in questo quarto di secolo hanno contribuito agli straordinari risultati conseguiti”, conclude De Fazio.