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Comunicato stampa del 12 luglio 2023 - Carceri: Civitavecchia, 500 detenuti e 200 agenti, sistema al collasso

Roma, 12 lug.  – “500 detenuti presenti su 311 posti disponibili e soli 200 operatori di Polizia penitenziaria in servizio a dispetto di un fabbisogno quantificato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria in almeno 412 unità. Questo il quadro desolante che si è presentato all’esame della delegazione della UILPA Polizia Penitenziaria, composta anche dal Segretario Territoriale, Aniello Pernice, e dal Segretario Locale, Francesco Paoluzzi, con cui ho condotto stamani un sopralluogo presso la Casa Circondariale di Civitavecchia. L’evidenza dei numeri non necessita di particolari annotazioni per descrivere la gravità della situazione. Il 60% di detenuti in più e il 51% di operatori in meno certificano la grave emergenza in essere, che incide pesantemente sui livelli di sicurezza così come sulle condizioni di detenzione e della qualità dei servizi offerti all’utenza, oltre a ripercuotersi oltrepassando ogni accettabile limite sul carico di lavoro degli operatori. Su questi ultimi, peraltro, grava anche la contrazione di diritti insopprimibili, quali le ferie annuali e riposi settimanali, ma pure i permessi per lo studio e per le cure mediche”.

Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

"Inoltre, anche sul penitenziario civitavecchiese gravano le enormi difficoltà gestionali e operative che derivano dalla cospicua presenza di detenuti affetti da patologie mentali, i quali necessiterebbero di essere adeguatamente curati e che invece subiscono anche loro le disfunzionalità del sistema e non di rado finiscono in vortici che li vedono protagonisti di disordini e aggressioni alla Polizia penitenziaria. Peraltro, la politica di improbabile spendig review condotta negli anni passati ha portato all’accorpamento amministrativo della Casa Circondariale con la Casa di Reclusione, dando anche vita all’ibrido rappresentato da organici unici fra i due plessi per le funzioni centrali e distinti per la Polizia penitenziaria che di certo non giova all’efficacia organizzativa, spiega il sindacalista.

 Rivolgiamo un ennesimo appello, pertanto, al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e  al Governo tutto affinché si adottino concrete iniziative di carattere emergenziale che mirino da un lato a immediate assunzioni straordinarie per potenziare, al di là dei proclami, il Corpo di polizia penitenziaria, mancante di ben 18mila unità, e dall’altro a riforme complessive che possano imprimere efficacia all’esecuzione penale e, in particolare, a quella inframuraria anche attraverso la revisione del modello custodiale e l’efficace gestione dei detenuti malati mente”, conclude De Fazio.  

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