Comunicato stampa del 26 giugno 2023 - Carceri: De Fazio (UILPA PP), Governo non mortifichi la Polizia penitenziaria
Roma, 26 giu. – “Con il varo del decreto-legge n. 75 del 22 giugno scorso, il Governo ha introdotto provvedimenti urgenti per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e per le rispettive dirigenze, trascurando però ancora una volta il Corpo di polizia penitenziaria.
Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Le nuove disposizioni ampliano le dotazioni organiche dei direttori penitenziari, prevedendo in loro favore anche un’indennità aggiuntiva rispetto al trattamento economico attualmente in godimento, autorizzano l’assunzione di dirigenti dell’area delle funzioni centrali, introducono un nuovo posto di dirigenza generale e demandano a una procedura semplificata da adottarsi entro il 30 ottobre del 2023, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’adeguamento del regolamento d’organizzazione del Ministero della Giustizia. Tuttavia, per l’ennesima volta non si vuole far vedere la luce alla Direzione Generale delle Specialità e alla Direzione Generale dei Servizi Logistici e Tecnici del Corpo di polizia penitenziaria, già sancite ormai da ben quattro anni dal decreto legislativo n. 172 del 2019”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Cogliamo con assoluto favore il fatto che ci si incammini a ritroso rispetto alle scellerate politiche d’improbabile spending review degli anni passati e auspichiamo che, in un’ottica di maggiore decentramento e vicinanza al territorio, ciò possa determinare il nuovo scorporo di taluni Provveditorati regionali e sedi penitenziarie precedentemente unificati, anche se avremmo preferito una spinta verso la stipula del primo CCNL della dirigenza penitenziaria e che determinate indennità fossero correlate al raggiungimento di peculiari obiettivi. Ma la circostanza che si voglia continuare a ghettizzare e disgregare il Corpo di polizia penitenziaria e la sua dirigenza, ci vede assolutamente contrari e contrariati. Chiediamo pertanto al Sottosegretario al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, al Governo tutto e al Parlamento, in fase di conversione in legge del decreto, l’introduzione di opportuni correttivi che prevedano espressamente la strutturazione delle due dirigenze generali del Corpo di polizia penitenziaria, nell’ambito del regolamento d’organizzazione del Ministero della Giustizia, con le stesse procedure semplificate da conseguirsi entro il 30 ottobre”, conclude De Fazio.