Comunicato stampa del 14 marzo 2023 - Carceri: affrontare sovraffollamento con progetto organico
Roma, 14 mar. – “Constatiamo che anche fra le forze politiche che compongono la maggioranza di governo non vi sono idee omogenee su come affrontare il sovraffollamento carcerario che, con 56.319 detenuti presenti al 28 febbraio scorso, ha raggiunto livelli di guardia e si presenta in costante crescita. Alle dichiarazioni del Sottosegretario alla Giustizia, con delega al personale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Andrea Delmastro delle Vedove, circa la destinazione in comunità di recupero dei detenuti tossicodipendenti, fanno da contraltare esternazioni con sfumature diverse dell’altro Sottosegretario alla Giustizia, con delega ai detenuti, Andrea Ostellari, nonché del vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, e del deputato della Lega Jacopo Morrone. Ciò testimonia quanto la materia sia complessa e delicata e quanto per anni sia stata trascurata dalla politica maggioritaria, troppo spesso pronta a strumentalizzarne i risvolti a scopi elettorali piuttosto che a mettere in campo un reale progetto di revisione dell’esecuzione penale in aderenza al dettato costituzionale e alla richiesta di sicurezza dei cittadini”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Non v’è dubbio, d’altro canto, che occorra al più presto deflazionare la densità detentiva e mettere a regime il sistema penitenziario secondo il modello d’esecuzione delle pene che il Paese vuole darsi e che ciò vada fatto con un complesso di misure che devono fare i conti anche con le strutture, le infrastrutture e gli organici del personale di ogni profilo professionale, ricordando che la sola Polizia penitenziaria è mancante di ben 18mila unità rispetto al reale fabbisogno”, prosegue il sindacalista.
“Ben venga, dunque, ogni utile discussione e ragionamento sui temi penitenziari, ma dev’essere chiaro che non si possono affrontare a compartimenti stagni, come se fossero scollegati l’uno dall’altro. Per questo sarebbe indispensabile che il Governo e la maggioranza parlamentare facessero sintesi con un progetto complessivo da attuare mediante un decreto carceri, con procedure d’urgenza, per dipanare le questioni più impellenti e, parallelamente, con una legge delega per le non più rinviabili riforme strutturali dell’intero apparato d’esecuzione penale e la riorganizzazione del Corpo di polizia penitenziaria. Anche questo, peraltro, abbiamo detto stamattina al Sottosegretario Delmastro che, con fare costruttivo, ha voluto incontrare le Organizzazioni Sindacali della Polizia penitenziaria”, conclude De Fazio.