Roma, 24 nov. – “Nella bozza trapelata del disegno di legge di bilancio e aggiornata alle ore 12.20 di ieri spicca l’assenza di qualsiasi misura di supporto agli organici, agli equipaggiamenti e, in definitiva, all’operatività del Corpo di polizia penitenziaria, mentre per le carceri si prevedono stanziamenti aggiuntivi solo per l’efficientamento energetico. Di fronte allo sfacelo del sistema, con un suicida ogni quattro giorni, due omicidi nel corso dell’anno, centinaia di feriti, evasioni, sofferenze inumane e molto altro, ciò – se confermato – sarebbe da irresponsabili”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Secondo la rilevazione condotta e validata dallo stesso Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, gli organici della Polizia penitenziaria sono deficitari di ben 18mila unità, il sovraffollamento detentivo è in costante aumento, mancano divise, dispositivi di protezione individuale, equipaggiamenti basilari, i luoghi di lavoro sono fatiscenti, insicuri e insalubri, gli automezzi disastrati, le strumentazioni elettroniche e tecnologiche risultano spesso una chimera e, quando disponibili, non di rado sono inutilizzabili per insufficiente manutenzione; in questo quadro, non intervenire con alcuna forma di sostegno significa far sprofondare le carceri, chi vi è ristretto e chi vi lavora nel baratro più totale”, spiega il segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Chiediamo al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al Governo e, durante i passaggi parlamentari, a tutte le forze politiche di rimediare per tempo alla gravissima e ingiustificabile mancanza; dopo potrebbe essere troppo tardi”, conclude De Fazio.