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Comunicato stampa del 15 giugno 2022 - Carceri: De Fazio (UILPA PP) alla politica, costituitevi!

Roma, 15 giu.“Sono più di tre gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria aggrediti ogni giorno tenendo conto solo dei casi più gravi e secondo nostre stime approssimate per difetto, atteso che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ne ha secretato i dati per motivi di ordine e sicurezza pubblici, temendo che da essi possa evincersi la vulnerabilità del sistema. Ma a fronte di 18mila unità mancanti, di carceri senza direttori e comandanti, nella disorganizzazione imperante, con un modello custodiale che da anni tutti dicono di voler cambiare, ma che è rimasto tal quale nonostante le rivolte del marzo 2020 e tredici morti, davvero c’è chi al DAP s’illude che qualcuno in questo Paese possa credere a una minima efficienza delle carceri e del DAP stesso? La verità è una sola! Hai voglia a citare ipocritamente Calamandrei, ‘per conoscere il carcere bisogna aver visto’, al DAP continuano a nascondere e a sotterrare, perché si vergognano di quei numeri, enormi e in costante crescita”.

Lo ha detto Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, nella sua relazione al VI Congresso nazionale del sindacato di settore che si sta celebrando a Roma con circa 200 delegati provenienti da tutta Italia, alla presenza di numerosi ospiti, tra cui i massimi esponenti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) e del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità (DGMC), e con la partecipazione di Pier Paolo Bombardieri, leader della UIL, Benedetto Attili, Tesoriere e responsabile del Dipartimento Difesa e Sicurezza della UIL, Sandro Colombi, Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione, nonché di diversi altri dirigenti nazionali della UIL e della UILPA.

 Altro che “casette dell’amore”! Ma quale amore? Il carcere oggi genera solo violenza, terrore e non di rado morte! Morte morale e morte fisica! Forse è il caso che qualcuno se ne torni alla propria di casetta! Il più presto possibile! Abbiamo chiesto più volte, ripetutamente e vanamente, che il Ministero della Giustizia si costituisca parte civile nei procedimenti a carico dei detenuti che aggrediscono gli operatori. Adesso basta! Adesso diciamo loro, solo, costituitevi! Perché quelle aggressioni pesano come un macigno sulle vostre responsabilità! Sono anche colpa vostra!” – ha aggiunto il Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.

 Al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha ottenuto la fiducia dichiarando che non sarebbe stata trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, diciamo che la nostra, di fiducia, è stata tradita. È stata pesantemente tradita. La politica deve comprendere una volta per tutte che se non funziona il sistema d’esecuzione penale non funziona la giustizia, non c’è giustizia. E se non c’è giustizia, non c’è libertà per le persone e per le imprese” – ha proseguito De Fazio.

I lavori congressuali, iniziati ieri, si concluderanno domani pomeriggio con l’elezione dei nuovi organismi statutari, che resteranno in carica per quattro anni.

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