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Roma, 09 Mar. – “Nel pomeriggio il reparto del Corpo di polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Alessandria Don Soria ha scoperto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti nella disponibilità dei detenuti. All’atto del sequestro, tuttavia, alcuni ristretti hanno messo in atto una rivolta incendiando i locali di una sezione detentiva e provocando l’intossicazione di detenuti e agenti. Per circa 6/7 detenuti si sarebbe reso necessario il trasporto in ospedale. Purtroppo, si tratta non di una fiction, ma di pura realtà già vissuta sulla pelle della Polizia penitenziaria e di quanti vogliono scontare regolarmente la detenzione. Solo l’altro ieri, un episodio del tutto analogo si è registrato a Catania Piazza Lanza, ma se ne potrebbero citare a decine”.

Così commenta la notizia Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

“Mentre sta per celebrarsi il 207esimo annuale del Corpo di polizia penitenziaria che prenderà il via domani, in Piazza del Popolo a Roma, e culminerà con l’evento programmato per lunedì 11, alla presenza del Guardasigilli, Carlo Nordio, le donne e gli uomini che lo compongono continuano a pagare in prima persona l’insipienza della politica di qualunque colore politico, ivi compreso il governo in carica. Prova ne sia la mancata convocazione delle Organizzazioni Sindacali della Polizia penitenziaria a Palazzo Chigi, mercoledì scorso, all’incontro tenuto con le omologhe delle altre Forze di Polizia dalla premier, Giorgia Meloni. Presidente del Consiglio che non ha inteso riscontare, neppure a titolo di cortesia, la richiesta rivoltale dalla quasi totalità dei sindacati della Polizia penitenziaria”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.

“In questi minuti  la Polizia penitenziaria, con l’ausilio di unità appositamente richiamate dopo aver svolto turni già trasbordanti l’orario ordinario e provenienti da altre sedi, si sta occupando sia del trasporto e del piantonamento degli intossicati nei luoghi di cura sia del trasferimento di una ventina di detenuti in altre carceri, attesa l’inagibilità dei locali incendiati e le immaginabili esigenze di sicurezza e ordine. Tutto ciò, con un sottorganico di oltre il 50 percento, al di là delle propagandate assunzioni nel narrare le quali non si dà mai conto dei pensionamenti. Il Ministro Nordio, allora, se davvero vorrà rendere omaggio al Corpo di polizia penitenziaria durante le celebrazioni dell’Annuale di lunedì prossimo, annunci un decreto carceri per assunzioni straordinarie, alla Polizia penitenziaria mancano 18mila unità, e il deflazionamento della densità detentiva, sono 14mila i detenuti in più rispetto ai posti disponibili. Gli altri riconoscimenti, per quanto meritati e apprezzati, nostro malgrado, non sono affatto utili a sollevare le sorti di un sistema penitenziario sempre più alla deriva”, conclude De Fazio.

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