Si è tenuta in tarda serata di ieri la prima riunione al DAP in materia di riordino delle carriere per la Polizia penitenziaria.
L’incontro è stato presieduto dal Capo del DAP (Consolo), alla presenza anche del V. Capo (de Pascalis) e del Direttore generale del personale e delle risorse (Buffa).
In apertura il Capo del DAP ha comunicato alle OO.SS. di aver chiesto al Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia la promozione di una norma che consenta assunzioni straordinarie anticipate, previo scorrimento delle graduatorie approvate dal 2011, per 800 agenti (il testo della lettera è disponibile online).
Di seguito ha annunciato che a breve verrà emanata una “circolare unica”, che raccorderà tutte le precedenti, in modalità di esecuzione della pena allo scopo anche di eliminare le difformità interpretative che hanno caratterizzato le direttive sinora emanate soprattutto in tema “custodia aperta” ingenerando una serie di conseguenze.
Quindi la Parte Pubblica ha illustrato lo stato dell’arte sul riordino delle carriere per come emerge dal tavolo di discussione aperto presso il Ministero dell’Interno.
Solo a seguito di una forte presa di posizione della UIL, l’Amministrazione ha fornito anche uno schema (di cui aveva data solo lettura) raccomandandone una sorta di “limitata divulgazione”. Poiché un testo del tutto analogo è già stato diffuso dalle OO.SS. della polizia di Stato già dal 25 febbraio, riteniamo che anche quello che riguarda la PolPen debba essere partecipato agli interessati e, pertanto, lo uniamo alla presente (e ad esso rimandiamo per i contenuti).
La delegazione UIL, sulle modalità di esecuzione della pena ha invitato l’Amministrazione a far osservare le sue stesse direttive che talvolta in periferia vengono considerate alla stregua di “carta straccia” e ad intervenire rispetto alle irregolarità segnalate evitando di traslare “sempre più in avanti a linea di partenza” rispetto ad interventi più volte annunciati, ma mai concretizzatisi.
In merito al tema all’ordine del giorno, dopo aver nuovamente stigmatizzato il ritardo con cui si è aperto il confronto, la UIL ha ribadito che un riordino delle carriere degno di esser definito tale, dovrà principalmente:
- Soddisfare le aspettative degli operatori dopo ben 13 anni di attesa;
- Trovare adeguate coperture economiche (considerato anche che è stato finanziato mediante “storni” dalle risorse contrattuali) prima che venissero sospese le prerogative costituzionali in tema di rinnovo del CCNL;
- Valorizzare la specificità e non fare invece della specificità motivo di penalizzazione;
- Capitalizzare e valorizzare la competenza e le mansioni superiori svolte (anche a causa dell’inerzia dell’Amministrazione che non ha bandito i concorsi interni);
- Sanare disallineamenti e sperequazioni dei ruoli (tutti) della PolPen rispetto a quelli delle altre FF.PP. e AA.;
- Porsi come presupposto indispensabile il riallineamento dei ruoli direttivi (previsto dalla legge di stabilità per il 2016);
- Rendere più snelle ed agevoli le procedure di selezione ed i concorsi interni per il transito ai ruoli superiori, valorizzando soprattutto coloro che svolgono di fatto funzioni e mansioni anche di ben due ruoli più elevati.
In relazione all’informativa illustrata (che fra l’alto prevede le figure di Sostituto V. Sovr.; Sostituto V. Ispettore; Sostituto V. Commissario ed una sorta di Sostituto Dirigente, la UIL, pur riservandosi un’analisi più approfondita, ha affermato che si tratta di “un sostituto riordino, in altre parole un surrogato di riordino … atteso anche che l’Amministrazione dei surrogati ne ha fatto un modus vivendi più che un modus operandi”.
In conclusione la UIL ha chiesto che la discussione rimanga aperta e ci siano riunioni di aggiornamento ogni qualvolta vi saranno novità dal confronto fra le amministrazioni. Ha chiesto altresì con forza che venga partecipato il testo di provvedimento normativo per il riallineamento dei ruoli direttivi che l’Amministrazione si appresta a trasmettere al Gabinetto del Ministro.