Ascolta qui gli interventi del Segretario Generale Gennarino De Fazio
Primo intervento
secondo intervento
Dopo ripetute sollecitazioni e tanta insistenza, si è finalmente tenuto nel pomeriggio il confronto fra le Organizzazioni Sindacali e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per la revisione delle regole per il trasferimento alle sedi extramoenia (DAP, Scuole, DGMC, PRAP, CGM, Uffici Giudiziari, etc.). Com’è noto, infatti, la disciplina sinora in vigore non ha mai trovato piena attuazione, a detta dell’Amministrazione (nonostante se le sia autonomamente scritta), per la sua farraginosità.
La riunione è stata presieduta Direttore Generale del Personale, Parisi, con la partecipazione dell’omologo del DGMC, Buccino Grimaldi, del Direttore della Divisione I, Salvemini, e rispettivi staff.
Prima di parlare dell’argomento oggetto di convocazione, a margine, la UILPA PP ha colto l’occasione per porre due temi ulteriori e di particolare rilevanza:
- Il trattamento alloggiativo riservato agli operatori in servizio di missione internazionale in Albania, che avviane in gravissima violazione del vigente ANQ e che, anche al di là della sua portata in termini di unità interessate, crea un pericolosissimo precedente potenzialmente destinato a ripercuotersi su tutti coloro che saranno impiegati in servizi fuori sede, pure nell’ambito delle traduzioni e dei piantonamenti;
Sul tema, il DG del Personale si è riservato di fornire riscontro scritto dopo aver acquisito le notizie necessarie;
- Il mancato pagamento del lavoro straordinario, che viene peraltro richiesto e imposto in quantità smisurate, nonché dei servizi di missione e altre indennità.
Su questo, il DG del Personale ha rappresentato che con i fondi stanziati da decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 195 (poco meno di 8 milioni), e ulteriori risorse derivanti da altre economie (indennità di specificità non spese), si dovrebbe riuscire a far fronte a gran parte delle esigenze riuscendo a pagare l’arretrato.
Naturalmente la UILPA PP non è soddisfatta, anche perché con l’utilizzo dei fondi derivanti dall’indennità di specificità (sebbene sia un meccanismo disciplinato dal CCNL) gli operatori finiscono per auto-pagarsi il lavoro straordinario (meccanismo perverso, che la UILPA PP aveva già denunciato a suo tempo).
Nel merito delle regole per la mobilità verso le sedi extramoenia, la UILPA PP ha richiamato, ribadendole, tutte le osservazioni e le richieste già formulate con la nota dell’11 u.s. (leggila qui).
Peraltro, la UILPA PP (fatta eccezione per le scuole e gli istituti d’istruzione per i quali è in corso di definizione la dotazione organica e per i quali sarà necessario adottare procedure diverse che tengano conto degli operatori che negli anni ne hanno assicurato la funzionalità) ha ribadito la propria assoluta contrarietà a qualsiasi ipotesi di stabilizzazione di distacchi e assegnazioni avvenuti, peraltro, al difuori delle regole vigenti e, talvolta, persino in soprannumero ed ha aggiunto che qualora l’Amministrazione dovesse comunque procedere in tal senso in favore degli operatori impiegati negli uffici, allora dovrebbe stabilizzare in soprannumero (dunque senza togliere il posto a chi aspira a essere trasferito attraverso la mobilità ordinaria) anche tutti i distaccati nelle carceri.
In caso contrario, ancor di più non si comprenderebbe perché gli addetti agli uffici nelle stanze dipartimentali e provveditoriali possano giovarsi di ricorrenti e ripetute sanatorie, mentre coloro che operano nelle carceri, nelle sezioni detentive, debbano sempre “prendere cancelli in faccia”.
Dopo lunga discussione, la delegazione di parte pubblica si è riservata di valutare le osservazioni e le proposte formulate dalle OO.SS. manifestando l’intendimento di accoglierne quante più possibili.
Gli audio dei principali interventi UIL sono disponibili online.