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Roma, 27 Giu. – “Nella mattinata, all'esito di una perquisizione negli ambienti durante la quale sono state rinvenute armi rudimentali (bastoni e pezzi di ferro anche affilati) e grappa autoprodotta, un'ottantina di detenuti della quarta sezione del carcere romano di Regina Coeli, destinata a tossicodipendenti, si è rivoltata appiccando il fuoco e distruggendo numerose celle. Ora i disordini starebbero rientrando, diverse autorità sarebbero sul posto e non ci sarebbero feriti né fra i detenuti né fra il personale”.

          Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

“Le carceri si confermano una polveriera pronta a esplodere alla minima scintilla. Suicidi, omicidi, violenze, stupri, devastazioni, traffici illeciti alla frequenza mai vista in precedenza, eppure dal Governo non si avverte il dovere di intervenire in maniera decisa. Lo stato generale delle prigioni è in grave emergenza, come mai negli ultimi 30 anni, e non si può continuare a pensare di affrontare una situazione straordinaria con misure, strumenti e tempi ordinari”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.

“La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, convochi una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri e vari immediatamente un decreto-legge per sfoltire la densità detentiva e ridurre il sovraffollamento di 14mila reclusi, consentire assunzioni straordinarie e accelerate nel Corpo di polizia penitenziaria, deficitario di 18mila agenti, e garantire l’assistenza sanitaria, soprattutto psichiatrica. Servono poi riforme complessive e strutturali. Giorno per giorno la catastrofe si fa sempre più pesante ed evidente”, conclude De Fazio.