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Roma, 16 Giu. – “Ripreso anche il secondo evaso dall’Istituto Penale Per Minorenni ‘Cesare Beccaria’ di Milano. È stato avvistato in prossimità dell’ingresso del penitenziario verso le 21.30 ed è stato immediatamente tratto in arresto dalla Polizia penitenziaria. Probabilmente era in procinto di costituirsi. Ma non è tutto bene ciò che finisce bene. Tutt’altro, non solo i problemi rimangono, ma sono ancora più evidenti e pregnanti. Così com’è palese l’assenza della politica, soprattutto di governo. In pochissimi giorni abbiamo assistito a evasioni, suicidi ripetuti, aggressioni alla Polizia penitenziaria e molto altro, ma non abbiamo ascoltato una sola parola dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che è il vero latitante”.

         Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

         “Evasioni, suicidi a numeri record, omicidi, stupri, violenze, efferate aggressioni agli operatori. In altre parole, un sistema penitenziario fuori controllo e che imporrebbe la dichiarazione dello stato d’emergenza e la costituzione di una cabina di regia utile a proporre soluzioni, ma che invece registra l’assoluto silenzio del Guardasigilli e, con lui, di tutto il Governo”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.

         “Serve un immediato cambio di passo, l’esecutivo prenda atto dell’emergenza senza precedenti e approvi un decreto carceri. Va immediatamente deflazionata la densità detentiva, con sovraffollamento medio del 130%, ma che supera il 160% in Puglia, dove la situazione non è ulteriormente sostenibile; vanno rinforzati gli organici della Polizia penitenziaria, mancanti di 18mila unità; va adeguata l’assistenza sanitaria e, soprattutto, quella psichiatrica, a tratti inesistente. Parallelamente, vanno avviate riforme complessive per ripensare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e riorganizzare il Corpo di polizia penitenziaria. Nordio e il Governo diano segno di sé”, conclude De Fazio.