Comunicato stampa del 25 gennaio 2024 - Carceri: Caso Pifferi, si amplino i ruoli tecnici della Polizia penitenziaria
Roma, 25 Gen. – “La vicenda della presunta infedeltà di alcune psicologhe in relazione al caso Pifferi, al di là del merito della vicenda specifica, che sarà accertato dalla magistratura, ripropone il tema di alcune figure professionali, come appunto quella degli psicologi, che oggi pur essendo investite di importantissime funzioni non sono inserite nei ruoli dell’Amministrazione penitenziaria e non vengono selezionate e formate in base a criteri uniformemente disciplinati e, dunque, non sempre offrono sufficienti garanzie”.
Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Il caso che coinvolge la Pifferi, sempre se confermato, è venuto a galla probabilmente anche in ragione del clamore mediatico suscitato dalla vicenda umana e penale che la riguarda; ci chiediamo però se e quanti ve ne siano di ulteriori rimasti sconosciuti e, soprattutto, se e quanti ne potranno ancora accadere. Anche per questo riteniamo che il Parlamento debba approvare con assoluta urgenza una legge delega per la riforma complessiva del sistema d’esecuzione penale, la reingegnerizzazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e la riorganizzazione del Corpo di polizia penitenziaria”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Riforme e riorganizzazione che dovrebbero contemplare anche l’organicità alla Polizia penitenziaria, attraverso l’ampliamento funzionale e numerico dei ruoli tecnici del Corpo, di tutte le figure professionali incaricate di atti ‘peritali’, a cominciare proprio dagli psicologi”, conclude De Fazio.