Questa segreteria prende atto che presso codesto istituto, da anni, un unità di Polizia Penitenziaria con qualifica di Sost. Commissario Coordinatore, viene impiegato giornalmente esclusivamente con turno di mattina come “gestore bar e responsabile corsi di formazione”, unità operativa, senza svolgere turni di sorveglianza generale al pari delle altre unità ruolo ispettori, tali mansioni di responsabilità sono state trasformate in vero e proprio posto di servizio, non istituzionale e di cui le oo.ss. non hanno mai avuto informativa.

Tra l’altro, non è ben chiaro l’unità operativa che lo stesso dirige quante unità di Polizia Penitenziaria coordini (zero),  nonché le attività di cui si occupi nella gestione dei corsi di formazione della popolazione detenuta, la cui gestione di vigilanza dinamica è affidata agli Ispettori di Sorveglianza Generale (tre unità), nonché non risulta gestire le pratiche di autorizzazione alle attività dei detenuti (paia se ne occupino il Comandante del reparto e i funzionari dell’area trattamentale).

A ciò si aggiunge che il servizio video – conferenze soffre di gravi carenze di organico e sovente il personale ruolo ispettori e sovrintendenti viene distolto dai compiti di sorveglianza generale, ufficio comando, ufficio matricola per dare una mano al servizio.

Dalla visione dei mod. 14 A, risulta che nella settimana scorsa si è ricorso a prestazioni di lavoro straordinario in quanto erano assenti per malattia 19 unità del reparto, pertanto una razionalizzazione del personale impiegato in compiti non istituzionali in codesto istituto, quali due unità giornaliere al bar di cui una gestore, una presso l’area educativa, e una presso l’area segreteria (che dovrebbe essere riassegnata al reparto come delibera della C.A.R. del 29.11.2017), di certo diminuirebbero le ore di lavoro straordinario.

Premesso che ci risulta le attività del bar siano scemate ultimamente, in quanto finalmente il gestore del bar ha posto avviso nei giorni scorsi di divieto al personale di assumere alcolici in servizio, paia che nella data del 23.01.2018 lo stesso sia stato rapportato disciplinarmente per aver venduto alcolici in servizio ad altre due unità, rapportate anch’esse da un funzionario del Corpo, con la presente si richiede che il gestore del bar, con qualifica di Sost. Commissario Coordinatore venga impiegato giornalmente e a turno insieme agli altri ispettori, in tutti i servizi istituzionali e si occupi della rendicontazione del bar in maniera residua come avviene in tutti gli istituti penitenziari della Repubblica.

Riservandoci di ricorrere alla C.A.R. per ottenere quanto richiesto, porgiamo distinti saluti.

Segreteria Regionale Marche

UILPA Polizia Penitenziaria