COMUNICATO STAMPA DEL 9 MARZO 2016  - Aggressione a 2 Agenti di Polizia Penitenziaria C.C. Prato.

La notizia è trapelata solo nella tarda serata di ieri; due agenti di Polizia Penitenziaria, sono stati aggrediti da altrettanti detenuti ristretti nella Casa Circondariale di Prato;
I fatti: In data 7 marzo 2016, un detenuto di origini magrebine K. A. condannato per violazione dei reati sugli stupefacenti, recluso al 1° piano del settore Casa Circondariale, nel primo pomeriggio ha aggredito l’agente di Polizia Penitenziaria di servizio per futili motivi. L’aggressione costringeva il collega a recarsi alle cure del P.S. che diagnosticava gg. 5 di prognosi s.c.
In data 8 marzo 2016, un altro detenuto D.A. di Nazionalità Tunisina, condannato per violazione dei reati sugli stupefacenti, aggrediva un agente di Polizia Penitenziaria, scagliandosi contro per incomprensibili motivi, costringendo il collega a ricorrere alla cure del P.S. che diagnosticava gg. 7 di prognosi s.c.
Ai colleghi,coinvolti, va tutta la nostra solidarietà augurando loro una pronta guarigione.
->L’ignobile aggressione fa seguito a precedenti analoghi fatti accaduti nell’ultimo anno all’interno della Casa Circondariale di Prato che insiste su una presenza di 650 detenuti in costante aumento negli ultimi mesi di circa 100 soggetti - meno male che vi era stata la legge “svuota carcere”, ormai i numeri sono già ritornati come qualche anno fa alla soglia dei 750 detenuti, rispetto a una capienza “tollerabile” di 613, con una forte presenza in termini percentuali del 60% di extracomunitari.
Commenta: Massimo Lavermicocca Segretario Territoriale della UIL PA Polizia Penitenziaria di Prato, ormai siamo di nuovo a livelli di insostenibilità per il continuo aumento di detenuti nell’Istituto Pratese, complice anche la chiusura da quasi 1 anno dell’Istituto di Pistoia per inagibilità per il forte vento del 5 marzo 2015 che ne scoperchio i tetti - ciò costringe le forze dell’ordine a consegnare tutti gli arrestati alla C.C. di Prato
->Il personale di Polizia Penitenziaria risulta carente con una forza di circa 220 agenti a fronte dei 345 agenti previsti con una carenza di 125 uomini.
Chiosa Il Segretario: l’amministrazione farebbe bene ad intraprendere una tempestiva azione di sfollamento di qualche centinaia di detenuti ad altre sedi prima che sia troppo tardi.

F.to Il Segretario Territoriale Massimo Lavermicocca