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Aggressioni ed eventi critici - Seconda riunione - Scarica qui l'Ultim'Ora - Ascolta l'intervento della UIL

        È proseguito stamani al DAP il confronto fra le OO.SS. rappresentative e l’Amministrazione in tema di organici, aggressioni e, più in generale, eventi critici.

        La riunione odierna è stata presieduta dal Capo del DAP (Basentini) con la partecipazione del DGPR (Parisi), nonché di altri dirigenti e funzionari, ivi compresi alcuni componenti del gruppo di lavoro istituto con PCD del 18 aprile 2019, e si è concentrata esclusivamente sulle analisi e le proposte afferenti agli eventi critici e alle aggressioni in danno degli operatori.

        La UILPA Polizia Penitenziaria nel corso del proprio intervento ha anche ribadito quanto già aveva esplicitato e proposto nella precedente riunione, insistendo particolarmente sui seguenti concetti:

  • Accelerare il confronto e le direttive al fine di fornire il prima possibile strumenti e sostegno concreto a chi opera in prima linea, nelle trincee carcerarie, per contenere gli eventi critici e salvaguardare la sicurezza a 360 gradi;
  • Sospendere, nelle more di quanto al punto che precede, ulteriori immissioni di detenuti nel regime detentivo a custodia aperta;
  • Introdurre nel codice penale uno specifico reato – anche in fase di conversione in legge del c.d. “decreto sicurezza bis”per chi compia minacce o violenze in danno della Polizia penitenziaria trovandosi in stato di detenzione; in subordine la UIL ha chiesto che si introduca almeno un’aggravante che innalzi il minimo edittale stabilito per le pene conseguenti alle fattispecie di reato già esistenti; 
  • Introdurre e implementare strumentazioni elettroniche e tecnologiche, ivi comprese quelle di video-ripresa; su quest’ultimo tema, tuttavia, la UIL ha anche sollecitato la definizione di un protocollo d’intesa nazionale che regoli l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza escludendo che possano essere adoperati con finalità di controllo a distanza degli operatori; 
  • Rendere chiari e cogenti i protocolli organizzativi e operativi che si determineranno; 
  • Rendere effettive le sanzioni disciplinari nei confronti dei detenuti; 
  • Favorire percorsi di salvaguardia e tutela per quanti subiscano aggressioni o, comunque, rimangano in qualche modo interessati da eventi critici; 
  • Anche al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e per motivi di approfondimento e di studio, pubblicare sul sito web del Ministero della Giustizia, nell’apposita sezione dedicata alle statistiche, i dati sugli organici della PolPen, sugli eventi critici e sulle aggressioni.

Il Capo del DAP ha mostrato grande sensibilità e apertura su tutti gli argomenti e, particolarmente, si è impegnato a formulare una proposta dell’Amministrazione finalizzata all’introduzione di uno specifico reato per chi commetta violenze o minacce nei confronti delle forze dell’ordine trovandosi in stato di detenzione, che contempli anche la sanzione accessoria della preclusione dell’accesso alle misure alternative.

        Il confronto è stato poi aggiornato al prossimo 24 giugno e proseguirà con un calendario di incontri già fissato e che prevede due riunioni a settimana.

        L’audio del principale intervento UIL è disponibile online.

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