Qui Ultim'Ora sugli intensi lavori sindacali della giornata di ieri - Nella giornata di ieri si sono tenute al DAP tre lunghe riunioni, presiedute dal DGPR Pietro Buffa, convocate per discutere di FESI 2018, ripartizione del monte ore per lavoro straordinario 2018 e di regolamento per l’accesso al Ruolo a esaurimento del Corpo di polizia penitenziaria.

Per quanto concerne il FESI, l’Amministrazione ha riproposto quasi integralmente l'accordo del 2017, addirittura annacquandolo rispetto all'obiettivo – per noi prioritario e irrinunciabile – di incentivare in maggiore misura gli operatori a costante contatto con i detenuti presso le sezioni detentive e impegnati nelle traduzioni e nei piantonamenti.

Di conseguenza, per tutte le ragioni già esposte lo scorso anno e nel corso delle due riunioni del 2018 (l’ultima quella appunto di ieri), il cui audio è disponibile online, la UIL ha manifestato il proprio dissenso e non ha sottoscritto la preintesa.

Si profila dunque un accordo di stretta maggioranza, atteso che la preintesa non è stata siglata neppure da OSAPP e SiNaPPe (quest’ultima O.S. aveva sottoscritto invece l’accordo nel 2017).

 Anche sulla ripartizione del monte ore per il lavoro straordinario la UIL ha manifestato la propria contrarietà rispetto al proposito illustrato dall’Amministrazione. Del resto è stata la stessa Amministrazione ad ammettere che la logica distributiva non risponde a oggettivi criteri organizzativi, ma si limita – di fatto – a constatare lo status quo e ad assecondare le esigenze attuali (che da esso derivano), in attesa di avere lo strumento che consenta una ripartizione mirata e razionale. Per l’Amministrazione, tale strumento sarà costituito principalmente dal software per la gestione del servizio (GUSWEB) che si sta attualmente sperimentando in alcune regioni e che da novembre dovrebbe essere esteso a tutto il territorio.

La UIL ha dunque reiterato la richiesta di confronto in merito al predetto software (che evidentemente inciderà anche sull’organizzazione e la gestione stessa degli istituti penitenziari) ed ha comunque insistito in relazione alla necessità di rivedere da subito la ripartizione dello straordinario, parametrandola anche alle carenze organiche. Del resto non comprensibile, né tanto meno accettabile, – ha aggiunto la UIL – che, per esempio, alla sede decentrata del DAP venga assegnato un monte ore per lavoro straordinario più o meno pari a quello assegnato al PRAP di Puglia e Basilicata e addirittura superiore a quello attribuito ai PPRRAAPP di Veneto, Calabria, Sardegna, Emila Romagna e Marche.

Infine, la UIL ha invitato l’Amministrazione a impartire immediate direttive al fine di rendere efficace la previsione dell’ultimo contratto, la quale consente che il lavoro straordinario prestato oltre il monte ore o il limite individuale e non recuperato nell’anno seguente possa essere remunerato nell’anno ancora successivo (art. 10, DPR 39/2018).

Anche per questa riunione è disponibile l’audio dell’intervento UIL.

In ordine al regolamento per l’accesso al Ruolo a esaurimento del Corpo, rispetto allo schema proposto, la UIL, oltre che aver ottenuto alcuni correttivi formali, in estrema sintesi ha formulato le seguenti principali richieste:

  • Eliminare le prove d’idoneità;
  • Prevedere, per il personale assente dal servizio, la possibilità di inviare l’istanza anche a mezzo PEC;
  • Rivedere il punteggio attribuito in ragione del giudizio complessivo (facendo “pesare” di meno i due punti aggiuntivi) e riferirlo a un periodo di tempo maggiore rispetto al biennio proposto;
  • Attribuire un punteggio, per come previsto in analoghe procedure, a coloro che abbiano ottenuto l’idoneità in precedenti concorsi per l’acceso ai ruoli direttivi;
  • Azzerare l’arretrato in commissione ricompense o, in alternativa, non valutare le ricompense stesse al fine di non creare disparità fra coloro che siano già stati esaminati e quanti attendano invece ancora l’esame della proposta;
  • Valutare gli incarichi e i servizi di particolare rilevanza (tra cui, soprattutto, l’aver svolto le funzioni di Comandante del Reparto, diversificando in questo caso in relazione alla complessità del Reparto), da individuare preventivamente e attribuire un punteggio proporzionato al periodo dell’incarico o servizio stesso, da riferire ad un arco di tempo ben maggiore rispetto al biennio proposto;
  • Prevedere che la commissione, ad accezione del presidente (dirigente generale), sia composta esclusivamente da appartenenti al Corpo.

Purtroppo, anche su questa materia si sono registrate notevoli divisioni fra le Organizzazioni Sindacali e, in particolare, quasi tutte si sono espresse negativamente rispetto all’ipotesi di considerare i precedenti incarichi e/o servizi svolti.

Di conseguenza, l’Amministrazione si è riservata la decisione finale, pur manifestando l’orientamento di eliminare le prove d’idoneità, di rivedere il punteggio attribuito in ragione del giudizio complessivo e di eliminare qualsiasi tipo di valutazione in funzione di precedenti incarichi e/o servizi svolti.

 

Da segnalare, inoltre, che a margine di riunione, considerato che per il ruolo a Esaurimento verrà attribuito un punteggio in ragione dell’aver conseguito l’attestazione di informatica “EIPASS basic”, la UIL ha chiesto che si corregga in autotutela anche il regolamento per il concorso per l’accesso alla qualifica di Vice Sovrintendente, il quale – in perfetta contraddizione e probabilmente per un errore materiale – richiede un attestato di livello superiore.

In coda alle riunioni l’Amministrazione ha anche annunciato che nel mese di settembre si darà corso alla mobilità per i Sovrintendenti e gli Ispettori utilmente collocati nelle rispettive graduatorie e che i provvedimenti saranno esecutivi entro fine anno. Questo, a dire della stessa Amministrazione, dovrebbe anche consentire di individuare le sedi disponibili per l’assegnazione dei neo Vice Ispettori, vincitori del concorso interno, dei quali, tuttavia, il bando concorsuale prevede l’assegnazione nella sede di appartenenza (compatibilmente con la dotazione organica).