Nella mattinata odierna si è tenuto al DAP l’esame sugli schemi di decreto ministeriale riguardanti la nuova organizzazione del NIC e del GOM. La riunione è stata presieduta dal DGPR Buffa, coadiuvato responsabili di GOM (D’Amico) ne NIC (Zaccariello). 

 

La delegazione UIL, ha lamentato diverse criticità, incongruenze e contraddizioni rinvenute nelle bozze trasmesse, e ne ha chiesto all’Amministrazione una rivisitazione complessiva.

Peraltro, alcune “fratture” interne sembrano anche riguardare anche la delegazione ministeriale apparsa ancora su posizioni non troppo definite.

       In ogni caso, soffermandosi sul testo presentato, la UIL ha in primis evidenziato come la circostanza che le ipotesi di DD.MM. demandino la disciplina di molti aspetti organizzavi e particolarmente pregnanti a ulteriori DD.MM. (oltre che a vari PP.CC.DD.), da un lato non consenta di avere una visione complessiva del progetto che ispira la redazione degli atti, dall’altro comporti un’eccessiva parcellizzazione normativa in perfetto stile “matrioska” che confligge con i doveri di semplificazione e l’esigenza di intellegibilità delle disposizioni. Di conseguenza è stato richiesto di integrare le bozze, rendendole articolati autonomi e compiuti.

            Nel merito delle proposte la UIL ha principalmente prodotto le seguenti osservazioni e richieste:

NIC

  • Correggere i refusi anche relativi ai “ruoli direttivi” (che dopo l’imminente riordino saranno gli Ispettori) e Carriera dei funzionari (gli odierni ruoli direttivi);
  • Chiarire se i Nuclei regionali costituiscano “servizio” ex art. 31 regolamento d’esecuzione e se quello di “Comandante regionale” sia o meno un incarico;
  • Chiarire il ruolo di provenienza del Comandante regionale e le modalità di individuazione/assegnazione dell’incarico (fra coloro già in servizio la PRAP? Fra coloro in servizio nella circoscrizione territoriale di competenza? Attraverso procedure di mobilità?), anche affinché non vengano eluse le procedure di mobilità e, con esse, le più elementari regole di trasparenza e imparzialità;
  • Mantenere il livello locale;
  • Ripensare le modalità di accesso (soprattutto in relazione ai troppo stringenti limiti d’età e all’effetto temporale delle sanzioni disciplinari);
  • Vincolare la revoca degli incarichi alla perdita dei requisiti (fatta eccezione per i limiti d’età) necessari per l’accesso (la formulazione proposta è troppo generica: “comportamenti incompatibili”“cause, oggettive o soggettive, ostative alla permanenza nell’impiego”).

GOM

  • Correggere i refusi come per il DM riguardante il NIC;
  • Prevedere che dotazioni organiche e variazioni temporanee siano definite previo esame con le OO.SS.;
  • Rivedere i criteri d’accesso elevando i limiti di età e riducendo temporalmente gli effetti delle sanzioni disciplinari (il combinato disposto delle due previsioni fa si che una pena pecuniaria inflitta all’età di 25 anni, per un’infrazione commessa magari a 24 o prima, precluda per sempre l’accesso la GOM);
  • Vincolare la revoca degli incarichi alla perdita dei requisiti (fatta eccezione per i limiti d’età) necessari per l’accesso (la formulazione proposta è troppo generica grossomodo come per il NIC);
  • Espungere dal DM la parte che prevede una maggiorazione del punteggio utile al trasferimento a domanda (questa eventualità potrà esser considerata nella nuova disciplina della mobilità ordinaria anche in funzione dell’impianto complessivo).

In conclusione della lunga riunione, l’Amministrazione si è riservata di valutare le argomentazioni sindacali ed, eventualmente, di convocare una nuova riunione.

 L’audio dei principali interventi UIL è, come sempre, disponibile online.