Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Nel pomeriggio di oggi, in video-conferenza, si è tenuto il confronto fra le Amministrazioni (DAP e DGMC) e le Organizzazioni sindacali rappresentative per l’individuazione delle sedi d’assegnazione per i futuri Vice Ispettori vincitori del concorso interno per titoli, le cui procedure sono state dettate dal riordino delle carriere del 2017.

L’incontro odierno è stato presieduto dal DGPR del DAP, Parisi, con la partecipazione dell’omologo del DGMC, Cacciapuoti, e di altri Dirigenti dei due dipartimenti.

La UILPA PP ha in premessa sollecitato l’Amministrazione a programmare una data certa e ravvicinata per l’avvio del corso di formazione.

Nel merito del tema all’ordine del giorno, è peraltro il caso di precisare che la legge, oltre a fissare inderogabilmente le procedure concorsuali, individua a monte coloro i quali hanno diritto, a domanda, al mantenimento della sede di servizio nei vincitori dei posti riservati ai Sovrintendenti Capo, i quali devono aver fatto accesso al ruolo (dei Sovrintendenti) con la disciplina vigente prima dell’ultimo riordino delle carriere.

Sulla scorta dell’informativa trasmessa dal DAP (disponibile online) la UILPA Polizia Penitenziaria, in estrema sintesi, ha dunque richiesto:

  • Che in prima battuta si dia corso alla mobilità nel ruolo degli Ispettori trasferendo tutti i presenti nelle vigenti graduatorie e comunicandolo con sufficiente anticipo;
  • Che sia consentito ai già Sovrintendenti Capo che non intendano proporre domanda per il mantenimento della sede di provenienza di concorrere per l’assegnazione alle sedi disponibili;
  • Di favorire quanto più possibile i desiderata dei neo Vice Ispettori, acquisendone preventivamente le eventuali richieste;
  • Di tener conto di quanti provengono dal DGMC e di considerare adeguatamente anche le penalizzazioni che in passato ha subito quest’ultimo Dipartimento e, con esso, coloro che vi prestavano e vi prestano servizio;
  • Di tenere altresì conto, in particolare, del nuovo assetto degli Uffici d’Esecuzione Penale Esterna, per il quale non sono state determinate le dotazioni organiche;
  • Di tendere, nell’assegnazione, là dove possibile, all’omogenizzazione delle carenze;
  • Considerata la procedura “speciale” e riordinamentale del concorso, di specificare sin d’ora che durante il Corso di formazione sarà riconosciuta l’indennità di missione e che in caso di mutamento della sede, pur se gli interessati avranno espresso preferenza per quella d’assegnazione, saranno corrisposti gli emolumenti previsti per il trasferimento d’ufficio.

Dopo lunghissima discussione, le Amministrazioni hanno preso nota delle richieste pervenute dalla parte sindacale e si sono riservate un’analisi, all’esito della quale verrà fissato un nuovo incontro.

 La registrazione audio del principale intervento UIL è disponibile online.