Ascolta qui gli interventi del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Primo intervento

  

 

Secondo intervento

 

Dopo una lunghissima trattativa durata molti mesi, in tarda serata si è raggiunta l’intesa per il rinnovo del CCNL per il personale non dirigente delle Forze di Polizia e delle Forze Armate per il triennio 2019/2021.

Domattina alle ore 9.30 è previsto l’incontro con il Ministro della Pubblica Amministrazione e tutti gli altri Ministri interessati per la formale sottoscrizione dell’Accordo.

Confermati i principali istituti e incrementi economici illustrati nei precedenti comunicati.

In particolare, l’aumento lordo, medio a regime per la Polizia penitenziaria sarà pari a 129,00 mensili (per tredici mensilità) cui si andranno ad aggiungere fino a 6,00 euro per via dell’ulteriore stanziamento di 4,13 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio per il 2022.
Di questi, 98,51 euro (lordi, medi e a regime) confluiranno sulla parte fissa e continuativa della remunerazione, il resto verrà destinato al trattamento accessorio.

Istituita la nuova Indennità di specificità del Corpo di polizia penitenziaria” da riconoscere al personale impiegato per almeno tre ore e per ogni turno nei servizi di vigilanza e osservazione dei detenuti nelle sezioni detentive, di traduzione o di piantonamento dei detenuti e di matricolista. L’indennità sarà pari a 1,50 euro.

Stabilito l’aumento di 12,00 euro (annui) dell’assegno di funzione per le sole qualifiche/denominazioni apicali.

Adeguata, inoltre, la remunerazione del lavoro straordinario.

Previsti una-tantum annuali per gli importi indicati nella tabella allegata (388,64 euro totali).

L’adeguamento economico darà luogo anche al riconoscimento di somme arretrate, secondo importi diversificati in funzuone della qualifica rivestita.

Per gli aspetti economici, si può esprimere sin d’ora moderata soddisfazione per il risultato raggiunto, anche perché si è passati da un aumento inizialmente proposto dal Governo pari a 114,00 euro, a quello definitivo di 135,00 euro a valere dal 2022; senza dimenticare, tuttavia, che non è stato ancora indicizzato in relazione allo stipendio e con adeguate maggiorazioni percentuali il trattamento economico per il lavoro straordinario.

Sulla disciplina del lavoro straordinario, peraltro, il Ministro Brunetta si è personalmente impegnato ad aprire già dal mese di gennaio 2022 un apposito tavolo di confronto, cui parteciperà anche il Ministero dell’Economia.

Minore entusiasmo, invece, si manifesta in relazione alla sezione normativa del contratto. Sebbene siano stati introdotti nuovi istituti (congedo solidale, congedo di paternità, etc.), se ne sia migliorata la disciplina di altri (congedo ordinario, etc.), su molte altre ancora non si è trovata la convergenza delle Parti o si è registrato solo un generico impegno del Governo ad affrontarle (che sarà trasposto in un addendum).

Verrà inoltre emanata una circolare per la disciplina uniforme di alcune materie, quali il rimborso delle spese di viaggio; l’assegnazione temporanea ex art. 42-bis, D.Lgs. 151/2001; esonero dal turno notturno.

Da sottolineare che il tutto va comunque considerato nel quadro complessivo che deriva anche dall’approvazione con la legge di bilancio delle norme di cui al “pacchetto specificità” (previdenza e tutela legale) che sono state indicate dalle Organizzazioni Sindacali come presupposto indispensabile alla sottoscrizione del contratto, nonché dalla riduzione del cuneo fiscale degli anni scorsi e dalla riforma dell’IRPEF in corso di approvazione che, diminuendo la tassazione, farà aumentare lo stipendio netto.

Nell’annunciare una diretta Facebook per il giorno 24 dicembre 2021 dalle ore 11,30 (durante la quale potranno essere poste anche domande e quesiti), si rimanda a momenti successivi un’analisi più approfondita.

Il testo dell’Accordo verrà pubblicato appena possibile.

Le registrazioni audio di alcuni interventi odierni della UILPA PP sono disponibili online.