Nota n. 9593 - Com’è noto, la legge 24 aprile 2020, n. 27, di conversione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, ha introdotto nell’art. 87 il comma 4-bis, che consente, anche in deroga a quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali vigenti, ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, di cedere, in tutto o in parte, i riposi e le ferie maturati fino al 31 dicembre 2019 ad altro dipendente della medesima amministrazione di appartenenza.

         Tale facoltà, riconosciuta a tutti dipendenti delle suddette amministrazioni, anche con rapporto di lavoro in regime di diritto pubblico e, dunque, pure agli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, può peraltro essere esercitata sino al 30 settembre 2020 (nella cessione, ma le ferie e i riposi ceduti possono essere fruiti anche successivamente).

         Ragione, quest’ultima, che, unita alla stessa ratio che ha ispirato il legislatore e da ricercarsi nelle accresciute esigenze familiari che possono gravare sugli operatori nella fase di emergenza sanitaria da Coronavirus, rende urgente l’emanazione di opportune direttive, che si richiedono cortesemente alla S.V., al fine di dettagliare e uniformare la corretta fruizione dell’istituto in parola.

         Nell’attesa, molti cordiali saluti