Egregio Presidente Cascini,
più volte la scrivente Segreteria Nazionale è intervenuta per segnalare la disapplicazione delle norme e la carenza di relazioni sindacali con il Direttore dell’IPM di Treviso.
Da quanto è stato segnalato dalle OO.SS. UIL PA Polizia Penitenziaria, SINAPPE, OSAPP e CISL FNS con il documento del 17.06.2016, si evince che la Direttrice persiste
nei suoi comportamenti antisindacali che hanno costretto i firmatari delle citate OO.SS. ad interrompere le relazioni sindacali.
Le OO.SS. territoriali, con la citata nota, denunciano che la Direzione dell’IPM di Treviso non ha presentato un progetto relativamente al FESI 2015, inoltre nel documento congiunto hanno fatto rilevare che non ha inviato alle OO.SS. firmatarie del contratto informazione preventiva nei tempi previsti dalle norme ed inoltre si permetteva di accusare le OO.SS. di inerzia nonostante la stessa non aveva rispettato le norme e i tempi relativamente all’invio dell’informazione preventiva.
Considerato il perpetrarsi di un ormai insostenibile comportamento antisindacale da parte della Direzione, invitiamo innanzitutto il Direttore del Centro per la Giustizia Minorile e di Comunità ad intervenire, in quanto è responsabile giuridico unico della contrattazione a livello regionale nel DGMC.
Inoltre si invita la S.V. ad intervenire in suddetta regione dando disposizioni chiare e prendendo provvedimenti nei confronti di quei direttori che non rispettano norme, regole, D.P.R. ed accordi sindacali già siglati a livello nazionale e territoriale.
Siamo certi, egregio Presidente, che un Suo intervento radicale nella regione Triveneto per tutti i fatti già segnalati sia indispensabile, sia nei confronti della Direttrice dell’IPM di Treviso, sia per l’inerzia dello stesso Direttore del Centro per la Giustizia Minorile e di Comunità, che da tempo riceve note sindacali relative all’IPM di Treviso senza mai intervenire per il ruolo rivestito.
Si resta in attesa di urgente riscontro.
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

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