Nota n°8188 del 15.02.16 - Oggetto: PRAP Padova – Casa Circondariale “S.M.M.” Organizzazione ed articolazione turni di servizio e relazioni sindacali.
Da ultimo con missiva n. 26/2016 dell’11 gennaio u.s. (allegata) diretta al Provveditore regionale dell’Amministrazione di Padova, la corrispondente Struttura territoriale della UILPA Polizia Penitenziaria ha segnalato gravi difficoltà organizzative ed operative in essere presso la Casa Circondariale “S.M.M.” di Venezia.
In tale più recente circostanza è stato evidenziato che anche a causa della necessità di garantire piantonamenti presso luoghi esterni di cura e della conseguente impossibilità/incapacità di contemperare le esigenze operative con i diritti del personale dipendente, pure mediante la pianificazione del servizio in conformità agli accordi vigenti, per alcuni appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria sono stati ripetutamente programmati turni di 12 ore consecutive (ma successivamente si è appreso, addirittura, sino a 16).
Dunque, si sono chiesti al PRAP i doverosi ed opportuni interventi di competenza, suggerendo anche – quale possibile misura per lenire il problema – la restituzione all’istituto veneziano di almeno parte degli operatori distaccati presso altre sedi.
Di contro il PRAP di Padova, anziché esercitare tempestivamente il proprio ruolo e le sue prerogative e disattendendo palesemente i propri doveri, dopo circa un mese, con nota n. 5518 dell’8 febbraio 2016 (allegata), si è limitato – come fin troppo spesso accade – a “passare le carte” fornite dalla Direzione della Casa Circondariale di Venezia, che lo aveva interessato per gli stessi motivi della UILPA Polizia Penitenziaria e richiedendo pressoché gli stessi interventi. A questo punto ci domandiamo se, per analogia, in riscontro alla richiesta della Direzione non sia stata inoltrata la nota UIL.
Nel preannunciare che questa Segreteria sta impilando le carte passate dal PRAP di Padova, e non solo, anche al fine di valutare la possibilità di interessare la competente procura Regionale della Corte dei Conti in relazione alle risorse impegnate ed agli oneri sostenuti per una siffatta, sistematica e inconcludente attività, si pregano le SS.LL. di voler intervenire per quanto di rispettiva competenza sia per portare a soluzione le immani difficoltà operative che affliggono la Casa Circondariale di Venezia, garantendo la programmazione di turni di servizio in linea con le norme pattizie, sia per richiamare il PRAP di Padova all’esercizo del proprio ruolo ed all’adempimento ai propri doveri.
F.to Il Segretario Nazionale Gennarino De Fazio