polizia penitenziaria top

logo trasparente

facebook newemail icon png clipart backgroundwhatsappyoutube playtwitter

 

Comunicato stampa del 30 ottobre 2025 - Carceri: Anche a Brindisi situazione pesantissima

Roma, 30 Ott.  – “Il paradosso sta nel fatto che la situazione complessiva alla Casa Circondariale di Brindisi è meno drammatica della media pugliese per le dimensioni intrinseche contenute, ma ciononostante pesantissima. Se nel tacco d’Italia si registra il sovraffollamento più alto del Paese con il 177% di detenuti, 4.571 rispetto ai 2.586 posti disponibili, e le vacanze nel Corpo di polizia penitenziaria ammontano a 959 agenti mancanti (1.923 assegnati su un fabbisogno di 2.882, -33%), a Brindisi con il 192% di presenze detentive (229 reclusi in 119 posti) e un deficit di 74 agenti (123 in servizio, quando ne servirebbero 197, -38%), stando all’oggettività dei numeri, le condizioni sono persino peggiori. E questo vale per i detenuti, la cui carcerazione continua a non rispondere a canoni di dignità e legittimità, ma anche per gli appartenenti alla Polizia penitenziaria che scontano, anche loro, le pene dell’inferno per la sola colpa di essere al servizio di uno Stato che, per mano del Ministero della Giustizia, si mostra patrigno a ‘caporale’.

Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, in esito al sopralluogo condotto stamani presso la Casa Circondariale di Brindisi con una delegazione integrata anche dai Segretari Regionale e Territoriale, Stefano Caporizzi e Paolo Mola, e da altri dirigenti, e con la presenza anche del Segretario Territoriale della UILPA, Fabrizio Caliolo, e della Garante provinciale delle persone private della libertà personale, Valentina Farina. 

“Oltre che a confrontarsi con le difficoltà generali, peraltro, gli operatori in servizio nel carcere brindisino devono fare i conti pure con le criticità strutturali dell’edificio, l’insalubrità e l’insicurezza dei luoghi di lavoro e, non da ultimo, con la mancanza di alloggi per il personale, costretto dunque al pendolarismo per ogni turno di servizio che non di rado si protrae ben oltre l’orario regolare fino a raggiungere persino le 20 ore continuative con ciascun agente adibito a compiti normalmente assegnati a quattro unità”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.

“Peraltro, se è vero che le difficoltà brindisine e pugliesi s’intersecano nel quadro nazionale in cui i detenuti hanno raggiunto quasi le 63.500 presenze in 46.304 posti (137%) è innegabile che qui si vada ben oltre soprattutto per le deficienze redistributive del sovraffollamento. È paradossale, peraltro, che il Ministero della Giustizia e il Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria prevedano di realizzare nuovi posti detentivi nelle regioni meno affollate. Noi continuiamo a ripetere che per salvaguardare la sicurezza penitenziaria e la dignità della detenzione nel solco dell’art. 27 della Carta costituzionale, ma anche i più basilari diritti degli operatori, è necessaria l’adozione immediata di misure compiutamente deflattive del sovraffollamento carcerario e per potenziare concretamente gli organici della Polizia penitenziaria. Ma vanno anche ristrutturati ed efficientati gli edifici, implementati e ammodernati gli equipaggiamenti e le apparecchiature, va garantita l’assistenza sanitaria, specie di natura psichiatrica, e, parallelamente, è altresì indispensabile avviare riforme strutturali”, conclude De Fazio.

visita_brindisi_30-10-251.pdf

 

Scarica la nostra APP!

Notizie dal territorio - Desktop

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Elenco per istituto