Freepressonline: Un 34enne delle Mauritius si è tolto la vita nel carcere di piazza Lanza a Catania. Algozzino (Uilpa): “Sovraffollamento e carenze di organico insostenibili”
Catania – Tragedia nel carcere di piazza Lanza, dove lunedì sera un uomo di 34 anni originario delle Mauritius, detenuto in attesa di giudizio per maltrattamenti, si è tolto la vita.
A denunciarlo è il segretario generale della UilPa Catania, Armando Algozzino, che sottolinea:
«Vogliamo rendere pubblica questa notizia perché crediamo sia necessario non far passare sotto silenzio l’insostenibile condizione di case circondariali come piazza Lanza, segnate da sovraffollamento e gravissime carenze di personale penitenziario».
Secondo quanto ricostruito, il suicidio è avvenuto nel reparto Troina, all’interno di una cella comune. L’uomo si sarebbe barricato in bagno, dove è stato trovato senza vita. Inutili i tentativi di soccorso degli altri detenuti e del personale penitenziario. «Non risultava avesse manifestato disturbi psichici» ha aggiunto Algozzino, che fa anche parte della Segreteria nazionale UilPa Polizia Penitenziaria.
Il sindacalista denuncia ancora una volta la grave carenza di organico: «Nella sola piazza Lanza – spiega – mancano 96 agenti rispetto al previsto, mentre 50 poliziotti penitenziari sono distaccati al Nucleo traduzioni e piantonamenti. Così non va. Non basta sentir parlare di futuribili progetti edilizi: servono subito assunzioni per colmare lacune che innalzano il livello di rischio per chiunque si trovi in carcere».
Algozzino conclude con un appello: «Annunci e promesse non sono risposte. Noi chiediamo fatti concreti. Adesso».
Leggi qui l'articolo anche sui quotidiani la "Gazzetta del Sud" e "La Sicilia"



