Nel pomeriggio di oggi si è tenuta al DAP la riunione, presieduta dal V.Capo del DAP (de Pascalis) e con la partecipazione pure del Direttore Generale del Personale e delle Risorse (Buffa), per la ripartizione del monte ore per lavoro straordinario della Polizia penitenziaria per l’anno 2016.

La UILPA Polizia Penitenziaria, considerato che non risultano allo stato particolari criticità circa l’attribuzione del monte ore e, soprattutto, vista l’eccezionale “fluidità” della situazione operativa correlata alla riorganizzazione in atto (accorpamento PRAP, accorpamento/modifica/chiusura/apertura istituti penitenziari e padiglioni, etc.), ha concentrato la propria attenzione più che sugli indici di ripartizione sugli aspetti normativi.

Preliminarmente, considerato che il giorno 6 u.s. si è tenuta la Camera di Consiglio della Corte Costituzionale e si attende dunque la decisione sulla conformità a costituzione della previsione contenuta nella legge di stabilità per il 2014 afferente allo straordinario maturato per il differimento del riposo settimanale, la UIL ha richiesto l’impegno dell’Amministrazione a convocare le OO.SS. per un confronto immediatamente dopo il deposito della sentenza. È di tutta evidenza, infatti, che a seguito delle statuizioni della Corte, in un senso o nell’altro, si dovranno affrontare i problemi rispetto al pagamento delle ore non retribuite (in caso di decisione favorevole) o al recupero di quelle remunerate negli anni 2012 e 2013 (per ora sospeso).

Per l’anno corrente, invece, fermo restando che l’ulteriore attribuzione alle sedi periferiche sarà operata a livello provveditoriale previo esame con le OO.SS. regionali, la UILPA Polizia Penitenziaria ha in sintesi richiesto:

  • Rispetto delle regole discendenti dal contratto e dall’ANQ da richiamare con apposita circolare (cosa che non avviene più da tempo) ed in particolare:
    • Sollecitare le sedi di contrattazione decentrata a procedere alla negoziazione con le OO.SS. ogni qualvolta sia necessario ricorrere ad articolazioni del servizio diverse da quelle su 4 quadranti orari;
    • Rispettare il principio della volontarietà nel disporre il lavoro straordinario;
    • Analogamente, rispettare il regime delle esenzioni;
    • Fare in modo che i servizi di piantonamento in luoghi esterni di cura siano immancabilmente articolati su 4 quadranti orari;
    • Uniformare il sistema di calcolo;

 

  • Garantire la tempestiva retribuzione di tutto il lavoro straordinario richiesto (fatte salve le spontanee domande di riposo compensativo) anche intervenendo sul sistema informatico: in compiuta aderenza all’ANQ, infatti,  al superamento di eventuali tetti il sistema non deve impedire il pagamento dello straordinario, ma se mai inibire la possibilità per le Direzioni di disporlo.

 

In chiusura di riunione l’Amministrazione ha manifestato di voler ripensare l’ingegneria complessiva dell’attribuzione del monte ore per lavoro straordinario, anche all’esito della riorganizzazione in atto, e si è impegnata a convocare le OO.SS. per condividerne gli intenti prima della fine dell’anno in corso, in modo da partire con il nuovo sistema già da inizio 2017.

Su esplicita richiesta della UIL, inoltre, il Dott. de Pascalis ha assicurato che all’esito della decisione della Corte Costituzionale di cui si è detto sopra si darà luogo a un confronto.

A margine della riunione la UIL ha anche invitato l’Amministrazione a convocare le OO.SS. per aggiornamenti sul riordino delle carriere al pari di come sta facendo il DPS che ha invitato le OO.SS. della Polizia di Stato ad una riunione fissata per il giorno 19 p.v.